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miryam EMMANUELLI

Miryam Emmanuelli

Il corpo e la sua poesia

 

Il mistero della paura, di ciò che rimane latente agli occhi dell’osservatore, esce,  attraverso le opere di Miryam Emmanuelli, come se derivasse dalla sua propria esperienza. Le immagini dell’artista appaiono tragiche icone ed emblematiche denunce, la scelta di un mondo Surreale, altro, diverso dal mondo reale, è l’unica alternativa possibile per uscire dalla prigionia che la vita impone. Figure femminili sole, decontestualizzate, apparentemente senza un preciso significato semantico ci conducono all’armonia. Il soggetto non ammette riserve o seconde possibilità, sta lì, con il proprio corpo che è cosa-tra-le-cose ma emana anche una certa posturale domanda di senso. Il corpo viene percepito e offerto come una promessa impenitente. Non c’è trepidazione vitale ma, al contrario, espressione di un tormento per una ferita antica, un’angoscia primordiale votata allo stillicidio. Così come il corpo cerca spazio, Miryam Emmanuelli si riflette nell’altro-da-sé. Il corpo prende uno spazio perché lo vuole, la mappatura della memoria individuale segue il percorso di orientamento nel mondo e della chiarificazione dell’esistenza, l’essere cosa-tra-le-cose  viene celebrato e allo stesso tempo diviene suprema musa di se stesso. Le opere di Miryam Emmanuelli sono un’unica e incessante richiesta di scontro con il dato opaco del reale. Come Narciso infranto si riflette sull’orlo del mondo e si disconosce, così l’artista oltrepassa la cortina di sé per afferrare il proprio orizzonte di senso.

Nuda Veritas -omaggio a Gustav Klimt

Nuda Veritas -omaggio a Gustav Klimt

tecnica mista su carta, cm 40x60, 2017

Conchiglia

Conchiglia

tecnica mista su carta,cm 60x40,2017

Artista visiva.

Quotazioni: € 2000/3000

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